
Separati in casa
Sono stati definiti, dal New Musical Express, il gruppo musicale numero uno al mondo. Con quattro dei loro album prendono posto nella lista, stipulata dal magazine “Rolling Stone”, dei 10 migliori album di tutti i tempi. Una stella li cita nella “Hollywood Walk Of Fame”.
Eppure, neanche un tale successo ha prevenuto lo scioglimento di una delle Band più conosciute al mondo: i Beatles. O forse, è proprio l’immenso successo ad aver causato il tutto…

La catastrofe ha inizio nel Gennaio del 1969: i quattro annunciano un nuovo disco e si riuniscono per cominciare a registrare. Ma il risultato è un disastro: sono giornate cariche di litigi, incomprensioni ed inutili battibecchi che non portano a nulla. I beatles, già da tempo, non si sopportano più; ora ne hanno la prova concreta, tanto che l’album ”Get Back” non vedrà mai la luce.
Sembra dunque la fine, ma Paul McCartney ha un’idea: decide di chiamare George Martin – lo storico produttore che li aveva precedentemente abbandonati, prevedendo il declino imminente della Band – il quale decide di tornare ed aiutare i Favolosi nell’intento di scrivere un nuovo album, partendo da zero.
La situzione si capovolge: i “Fab Four” tornano più forti ed uniti che mai. Forse è l’effetto di Abbey Road, lo studio di registrazione che ha presentato al mondo i Beatles e che ora li ospita per il loro nuovo, ed ultimo, album; o forse è la consapevolezza, da parte degli scarafaggi, dell’irrimediabile ed imminente fine del gruppo.
Comunque sia, l’Album è un capolavoro ed ha un successo fuori dal normale.
Lo chiamano “Abbey Road“, in onore della casa produttrice che sembra non deluderli mai. Sulla copertina, compaiono in fila, mentre attraversano delle strisce pedonali vicino agli studi, ignari di come quella foto sarebbe diventata una della più famose al mondo.
La scelta dei vestiti non è assolutamente casuale: aprite Google e cercate “Leggenda PID”. Enjoy.
Sembra tutto risolto, ma purtroppo la storia non finisce qui: il gruppo firma per un altro contratto discografico. John, però, ha i suoi progetti a cui pensare. E poi è stanco dei Beatles , è stanco delle canzoni di Paul che definisce ”da vecchietti”, è stanco di ”vivere nella sua ombra”.
Così, un giorno, mentre Paul parla di progetti futuri, Lennon si proncuncia: ”Il gruppo è finito. Io me ne vado”.
I Beatles non esistono più, ma nessuno ancora lo sa, poiché c’è un ultimo contratto da onorare. Paul cerca di mantenere uniti i quattro ancora un po’, il tempo di mettere insieme un ultimo album, fatto principalmente da svariate canzoni composte nel tempo. Sarà poi costretto a guardare la Band cadere a pezzi.
Forse, però, proprio a questo si riferiscr il consiglio materno che Paul riceve una notte, in un sogno, che dà titolo all’ultimo album ufficiale della Rock Band numero uno al mondo.
Molti hanno criticato Lennon, defininendolo egoista, sconsiderato, o anche solo follemente innamorato. Altri, al contrario, lo hanno difeso, o addirittura preso come modello.
Perdonatemi il paragone indicibile, ma mi permetto di farlo semplicemente perché la situazione da ”Separati in casa” sembra proprio la stessa: uno dei tanti che sembra aver preso come modello John, nel suo fare egoista e sventurato, è Tommaso Paradiso.
Sento le urla da qui, calmatevi! Lo so che è un paragone indicibile, ma pensateci bene: con John, alla fine, chi riuscirebbe a reggere il gioco, ai giorni nostri?
E vi chiederete: ma proprio Paradiso vai a prendere? Sì, proprio lui. Perchè ad unire i due cantanti, le due band, non è solo la condizione da ”Separati in casa”, ma anche il periodo.
Esatto, perchè 50 anni fa – per la precisione il 26 settembre 1969 – usciva l’ultimo vero album dei Beatles. John già pensava ad altri progetti ed al suo amore per Yoko. Nello stesso mese, quest’anno, dopo il concerto al circo massimo che ha raccolto 40.000 persone, Tommaso Paradiso – non soddisfatto – il 17 settembre decide di lasciare i TheGiornalisti e pubblica, pochi giorni dopo, il suo primo singolo da cantante solista.
Forse l’autunno gioca brutti scherzi nella mente di un artista. O forse l’ha fatto di proposito?
Anche in questo caso, molti accusano Paradiso e molti altro lo difendono ed anche in questo caso sembra esserci stata una situazione di separati in casa: Tommaso ci racconta in un’intervista come anche il batterista del gruppo, Marco Primavera, avesse affermato in passato che ” Questo gruppo, non è più un gruppo da tempo ”. Dunque la consapevolezza di una fine, più o meno vicina, doveva essere nell’aria già tempo. Tuttavia, ad oggi, i restanti membri del gruppo affermano di essere caduti dalle nuvole, all’annuncio del ritiro del cantante.
In Paradiso, la certezza c’era di sicuro, anche perchè le cose sono due: o è uno scrittore da paura, che riesce a scrivere una canzone nel giro di pochi giorni, oppure era intenzionato già da tempo ad abbandonare gli altri “giornalisti”. Alloranche durante la registrazione di ” Maradona y Pelé ”, ultimo singolo del gruppo.
Tuttavia, i TheGiornalisti rimangono ancora solidi e compatti, alla ricerca di una nuova voce, mentre Tommi si cimenta in questo nuovo viaggio, accompagnato dal suo nuovo singolo dal titolo catartico ” Non avere paura ”, e forse con in mente il grande John Lennon più di quanto pensiate.
Facciamogli i migliori auguri, mentre ascoltiamo ” La Luna e la Gatta ”, pezzo di ” Takagi & Ketra ”, nel quale canta anche Paradiso.
E poi cambiamo completamente, ed ascoltiamoci ” Come Together ”, dei Beatles. Così fuori dalle righe che fu censurata dalla BBC, poichè violava il codice pubblicitario della tv.
Ve le consiglio entrambe, da ascoltare in questo ordine, altrimenti La Luna e la Gatta non hanno modo di tenere testa.